Iscriviti alla Newsletter per ricevere il racconto "Welcome to the City" e accedere agli esercizi e agli approfondimenti dei racconti sulle tecniche di memoria.
Negli episodi precedenti
Capitolo 1 - I 2 Meccanismi con cui nascono i ricordi
Capitolo 2 - I PAV, o i ricordi artificiali
Capitolo 3 - La Catena Mnemonica
Capitolo 4 - La Conversione Fonetica
In questo episodio
L’Architetto spiega l’importanza dei Simboli e parla del Modello LATCH per classificare le Informazioni.
Spiega lo standard dello Schedario e Jack inizia ad associare le persone che conosce ad i numeri.
“Avete presente quando tornate a casa la sera, accendete Netflix e vi dite ehy ora mi guardo qualcosa e alla fine invece passate due ore a cercare quel qualcosa e quando lo avete trovato vi è passata la voglia?
Bene, chiamiamolo paradosso di Netflix: più opzioni hai a disposizione, più possibilità hai di non riuscire a prendere una decisione.
Come abbiamo visto la Conversione Fonetica è utile perché ci permette di trasformare i numeri in parole con cui creare storie.
Però il problema è che ogni numero può dare vita ad una miriade di parole rendendo più lento il processo di conversione e più difficile quello di memorizzazione.”
“Non potremmo usare sempre una stessa parola per ogni numero?” chiede una ragazzina che sembra uscita da un manga.
“Sì, Rose, esatto. Questo è proprio ciò che faremo adesso con la tecnica dello Schedario Mentale.
Finora vi ho insegnato le tecniche che vi aiutano a costruire Oggetti Mentali, quindi PAV, Catene Mentali e Conversione Fonetica.
Ma con lo Schedario Mentale facciamo un passo in avanti.
Come ha detto Rose è più semplice se abbiamo sempre la stessa parola e quindi è ciò che dovrete fare adesso.”
L’Architetto della Mente distribuisce un pacco di 10 fogli, su ciascuno dei quali sono presenti 10 righe ciascuno.
“Dovrete creare 100 Schede, ovvero scegliere una sola parola per ciascun numero da 0 a 99 che diventerà l’unica parola che userete per convertire il numero corrispondente. Mi raccomando, non dovete farlo proprio adesso adesso, creare uno Schedario completo è un procedimento molto lungo e sicuramente avrete modo anche di cambiare le parole nel tempo.
Ricordate poi che si tratta sempre di una tecnica di memoria, la cui base è il P.A.V., quindi le immagini che creerete devono essere Paradossali, assurde, compiere azioni ed essere ricche di dettagli sensoriali.
Si tratta di un esercizio che dovrete fare però quotidianamente finché non avrete compilato il vostro Schedario Mentale personale.”
“In che senso una sola parola per ciascun numero?” chiede Charlie.
“Mmmh vi faccio un esempio. Dammi una sequenza di numeri Charlie.”
“23 45 75”
“Uno GNoMo che uRLa contro un GaLLo. Rose, perché queste parole?”
“Perché corrispondono ai numeri che ha detto Charlie” risponde lei guardando la lista che aveva scritto su un foglio pieno di disegni. Jack li guarda e pensa che potrebbero essere delle Mappe Mentali ma non è sicuro, dopo glielo chiederà.
“Esatto, Rose. Per me il numero 23 corrisponde sempre ad uno Gnomo, che immagino in realtà come fosse un nano da giardino; il numero 45 lo associo all’azione dell’urlo, quindi in questo caso uno gnomo che urla rappresenta il 23 ed il 45; infine per il 75 uso sempre un Gallo che indossa una giacca di pelle, occhiali da sole ed ha una chitarra elettrica con cui suona “Bad to the Bone. Come dicevo prima, le immagini del vostro Schedario devono essere PAV: paradossali, compiere un'azione ed essere ricche di dettagli vividi.
Questo è lo Schedario Mentale, ragazzi: la tecnica con cui eliminiamo i pericoli della Conversione Fonetica e soprattutto iniziamo il primo step verso l’adozione del modello LATCH per costruire una buona architettura delle Informazioni all’interno della vostra mente.”
“Cos’è il modello LATCH?” chiede Jack, incuriosito.
“Oh, un modello proveniente da una disciplina chiamata Architettura delle Informazioni, indica i 5 modi con cui possiamo organizzare le Informazioni per ritrovarle. Si tratta di qualcosa di molto utile quando ad esempio progettiamo contesti sociali all'interno del quale le persone dovranno orientarsi, come un sito internet ma anche un archivio per esempio. Con il Palazzo della Memoria usiamo il modello LATCH per costruire categorie mentali e organizzare le Informazioni, così da rendere più leggero il carico cognitivo necessario per memorizzare.
E come spesso accade, LATCH è un acronimo che indica le 5 categorie con cui possiamo sistemare le Informazioni, che sono:
Location: riporre le informazioni in luoghi specifici ci aiuta a ritrovarle
Alphabet: disporle in ordine alfabetico rende facile organizzare anche tonnellate di informazioni diverse ed un modello comprensibile da chiunque.
Time: usare una linea del tempo permette di sistemarle in ordine cronologico, sistema che è utile in molti contesti
Category: creare categorie permette di creare relazioni tra gruppi di informazioni, pensate ad esempio ad un blog di cucina e alle categorie come Primi, secondi etc
Hierarchy: disporre le informazioni verticalmente permette di comprendere priorità e gerarchie di importanza
In questo caso lo Schedario Mentale permette di usare Location ed una variante dell’Alphabet, come vedremo con le prossime tecniche che impareremo: le stanze ed i loci ciceroniani."
Iscriviti alla Newsletter per ricevere il racconto "Welcome to the City" e accedere agli esercizi e agli approfondimenti dei racconti sulle tecniche di memoria.
Rumigal